Yermetra: Vieni, vieni... ma che ti costa venire?

lunedì 24 ottobre 2011

Vieni, vieni... ma che ti costa venire?

A tutte coloro che hanno pensato altro: BRUTTE ZOZZONE!
Qui si sa che ormai il sesso è un atto che si fa solo per procreare, niente distrazioni e niente divertimenti (seeeeeeee, pinocchio, ma dove vai?).
Bene, quello che volevo dirvi è che oggi, contro ogni logica, contro ogni sensato proposito di stare con i piedi per terra, contro ogni regola ginecologica sono in modalità Troisi.

Vieni vieni, che ti costa?

2 commenti:

ILA24 ottobre 2011 alle ore 07:26
E io ti tengo a braccetto, si ti va! ;)
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Deb24 ottobre 2011 alle ore 14:26
mitico troisi e mitica tu!!!!..mi concentro anch'io con te...intanto abbracci!!
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YERMA

Yerma - protagonista di un dramma di Federico Garcia Lorca, è il simbolo della sterilità.

"Avvizzita, sì, lo so. Avvizzita! Non c'è bisogno che me lo butti in faccia. Non venire a sollazzarti come i ragazzi davanti all'agonia di una bestiola. Avvizzita! Da quando mi sono sposata questa parola mi gira e mi rigira per la testa ma è la prima volta che la sento pronunciare, la prima volta che me la sbattono sulla faccia. La prima volta che mi rendo conto che è la verità."

"Io non penso al domani; io penso all'oggi. Tu sei vecchia e vedi tutto come un libro già letto. Io penso che ho sete e non ho libertà. Io voglio tenere mio figlio tra le braccia per dormire tranquilla, e, stammi bene a sentire, e non ti spaventare per quello che sto per dirti: qualora anche sapessi che mio figlio mi torturerà e mi odierà e mi tirerà per i capelli per le strade, io accoglierei felice la sua nascita perchè è molto meglio piangere per un uomo vivo che ci pugnala che per questo fantasma piantato anno dopo anno sul mio cuore."

DEMETRA

Demetra è la Dea della fertilità nella mitologia greca.

La sua immagine materna è legata al mito di Persefone, sua figlia.

Ade, dio degli Inferi, rapì Persefone dalla terra e la portò nel suo regno. Demetra, disperata, andò in cerca della figlia perduta, senza sosta, tralasciando il suo compito di fertilizzare la terra e renderla feconda e produttiva. Zeus, preoccupato della sterilità del terreno e della morte delle piante obbligò Ade a rendere Persefone alla madre, ma il dio degli Inferi, prima di lasciarla andare, le fece mangiare, con un trucco, sei semi di melagrana magici che l'avrebbero obbligata a tornare nel mondo dei morti per sei mesi all'anno.
Riavuta la figlia Demetra fece rifiorire la terra e rese le piante nuovamente rigogliose e cariche di frutti.
Ma ogni volta che Persefone tornò da Ade la sterilità e la morte tornarono sulla terra. E ogni volta che la figlia tornò da lei le piante fiorirono e produssero frutti.